Christus Mansionem Benedicat 20*C+M+B*11
Cristo benedica questa casa
Per parlare di questa porta, è importante conoscere qualche punto della tradizione religiosa cristiana riguardo l’Epifania. Questa parola significa: la manifestazione del Signore.
I tre Re Magi, Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, seguendo la stella cometa, si recarono a Betlemme per adorare il nuovo re nato. I tre saggi portarono in dono oro, incenso e mirra come simboli della regalità di Gesù (oro), la sua divinità (incenso) e dell’umanità e del suo sacerdozio (mirra).
Dal medioevo, in alcune zone dell’Europa, si tramanda la tradizione di benedire le case dei fedeli e di scrivere,sulle architravi delle porte, le iniziali dei tre re con il gesso benedetto. Questa tradizione simboleggia l’impegno della famiglia ad accogliere Cristo per l’intero anno a venire.
Il rito inizia con la lettura del Vangelo secondo San Giovanni: ” In principio era il Verbo,
il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste.[…] E il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi vedemmo la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre, pieno di grazia e di verità. “. (Gv 1,1-3 e 1,14)
Recitando preghiere, ogni stanza della casa viene poi benedetta e cosparsa di acqua santa. Sopra le porte viene apposta, con il gesso bianco, la scritta 20 * C + M + B * 11, composta dall’anno e dalle iniziali dei Magi. Il significato può anche essere inteso come “Christus Mansionem Benedicat” ovvero “Cristo benedica questa casa”.


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